martedì 10 novembre 2009


Capitolo Trecentoventinovesimo. Le parole che non ti ho detto (neanche questa volta)

- Senta non c'è nulla che mi piaccia. Mi può consigliare lei qualcosa che di solito tutti gradiscono?
- Guardi, non saprei. Se vuole le posso praticare una fellatio: raramente qualcuno l'ha trovata non di proprio gusto. Mi spiace però, ma non posso proprio farla rientrare negli undici euro del menu. Le va bene lo stesso?

- Serve il PIN della carta? Dovrei digitarlo?
- No, lo dica pure a me. Mi dice anche quant'è il massimale per il prelievo da sportello? Così, non si deve disturbare neppure per la mancia.

- Ma la panna è fatta con il latte?
- Vede, vista la crisi ci siamo dovuti differenziare. Per questo in cucina abbiamo montato un piccolo set cinematografico e ci dilettiamo come attori porno amatoriali. Conosce la serie "Cuoco e cameriere fanno sempre godere"? A questo punto, dato che né dei maiali, né delle maiale, si butta via nulla, può immaginare quale sia l'origine della panna. A proposito, vuole un autografo?

2 Commenti:

  • Mr. Blue: Questa è stata gentile...
    Mr. Pink: Sì, d'accordo, ma cosa ha fatto di speciale?
    Mr. Blue: E che doveva fare, succhiarti l'uccello sotto il tavolo?

    cani da rapina al ristorante
    mancia si o mancia no?
    un salutone alessia

    d.

    Di Anonymous Anonimo, scritto alle 13/11/09, 10:45  

  • La minestra è una dolce crema di pomodoro con coriandolo e vongole. Fra i due, nessuno coglierà l'odore di qualunque cosa ci mettiamo dentro noi.

    Fight club, al ristorante.
    Perché sono loro ad avere il vostro cibo in mano.

    Ottima citazione d.
    I miei complimenti.

    Di Blogger alesssia, scritto alle 27/11/09, 13:10  

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