sabato 10 ottobre 2009


Capitolo Trecentoventunesimo. Quello che le donne non dicono


Servirebbe un'unità di misura per capire quando e quanto una donna è alla frutta. Una scala Mercalli della propria indecenza come essere umano. Un piccolo vademecum.

  • Guardare trasecolante Sex and the City: 1.

  • Mangiare cioccolato alle undici di sera davanti al pc: 2.

Da lì a salire.

  • Provare tutto l'armadio prima di uscire: 9.

  • Praticare lo shopping compulsivo come sostituto della fluoxetina: 10.

  • Uscire per comprare dei collant e tornare con in busta un vestito da sera: 11.

Sino alla dodicesima posizione.

  • Essere disposte a pagare un uomo che faccia solo le coccole: 12.

Perché più in basso di cosi non si può cadere.
Almeno spero.

4 Commenti:

  • Il fatto di pesarsi una prima volta ed una seconda preceduta da piegamento di panni puliti sperando di aver perso qualche kilo dove lo posizioni nella scala Mercalli?


    F.

    Di Anonymous Anonimo, scritto alle 11/10/09, 20:44  

  • Questione decisamente spinosa.
    Diciamo che se si considera il pesarsi quotidianamente 8, l'aggravante del credere che lo sforzo fisico necessario a piegare i panni in ambito domestico abbia qualche effetto lo fa salire immediatamente al grado 11.
    Uno sopra il prendere il caffè senza zucchero, perché così si risparmiano ben 25kcalorie.

    Di Blogger alesssia, scritto alle 11/10/09, 22:43  

  • mah...
    secondo me il punto 1 li batte tutti
    lo considerei fuori classifica
    e farlo poi in modo trasecolante è ulteriore aggravante
    sono quantomai preoccupato Alessia
    non darmi altri dispiaceri

    d.

    Di Anonymous Anonimo, scritto alle 12/10/09, 18:09  

  • La visione di Sex and the city con un emblematico occhio bovino è nel mio pensiero equiparabile alla catarsi aristotelica: liberatrice e, soprattutto, limitata nel tempo.

    Il credere che la sceneggiatura rispecchi il reale diviene, invece, assolutamente imperdonabile.

    Di Blogger alesssia, scritto alle 12/10/09, 20:36  

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