domenica 27 settembre 2009


Capitolo Trecentodiciottesimo. Chi mal fa, male aspetta


Il primo pezzo che Wilma perdette fu il campanello. Divelto a sfregio, senza che neppure il battacchio venisse sottratto.
Dopo la manopola sinistra svanì misteriosamente nella notte.
Poi fu sfondato il cestino, in più punti, in più occasioni.
A seguire fu distrutto il mozzo posteriore, a calci oppure colpito da qualche autoveicolo.
L'ultima a sparire, in ordine di tempo, è stata la camera d'aria, forse impiegata in qualche episodio sadoludico casalingo.

Spererei che questi devastatori ricevano quello che si meritano, ma mi è stato detto che il male che si manda potrebbe anche tornare indietro. Ecco: io auguro loro di incontrare la controfigura di J. Holmes. Affamata.