martedì 8 settembre 2009


Capitolo Trecentoquindicesimo. Tutto ciò che non ti ammazza


La vita a volte riserva episodi che se non fossero ineluttabili si vorrebbe fuggire tanto è lo sgomento si crede essi provochino.
Mentre questi arrivano si prova un dolore, una sopraffazione, un'angoscia tali da sentirsi cristallizzati, talmente impotenti da non riuscire né ad arrabbiarsi, né a piangere.

Episodi talmente grossi da togliere il fiato, talmente ed inutilmente caricati, che quando sono passati non si può che guardare con vergogna quello che si temeva.

Finisce l'estate, ed è subito sera.