Capitolo Centoquarantaduesimo. Cadute
Da stasera, ed ancora per qualche giorno, posso vantare il primo ginocchio sbucciato dai tempi della preadolescenza.
Inoltre, se a qualche lettore feticista interessasse, lembi della mia pelle (più qualche pezzettino di carne) sono amcora presenti in via Nizza angolo piazza Carducci, Torino. Affrettatevi!
Capitolo Centoquarantunesimo. Voglio andare al mare
Ci sono molti dubbi nella mia vita, ma da oggi c'é una semicertezza: dall'11 al 20 di agosto mi troverete, assieme alla mia amica L., in un ombreggiato campeggio toscano, un po' a rosolarmi in spiaggia, un po' pucciata in mare.
Dio permettendo, ovviamente.
Capitolo Centoquarantesimo. Dovrei ma non posso
Dovrei studiare, preparare qualche esame, iniziare a lavorare ai progetti, o, per lo meno farmi qualche fotocopia o stamparmi qualche slide, ma non posso: otto ore al giorno qui dentro, cinque a lavoro mi tolgono anche il tempo di respirare.
E mancano 17 giorni al primo esame, e da lì gli altri quattro sono a cadere. Più altri due a settembre. Sono disperata, se la cosa vi può in qualche modo interessare.