domenica 25 novembre 2007


Capitolo Duecentottesimo. Tientsin


Continua la recensione dei locali torinesi dove trascorrere (o meno) una serata enogastronomica.

Scendendo lungo la top-five dei locali più frequentati da me ed il non dopo Horas Kabab, ecco un altro locale etnico a fare capolino: il Tientsin.
Come potete intuire dal nome è un ristorante cinese (nel caso non lo sapeste, e vi interessasse, Tientsin è una delle quattro municipalità della Repubblica Popolare Cinese) e presenta i soliti piatti già caratteristici di ogni locale cinese, ma con qualche novità: primo fra tutti, ed unico che citeremo, il guopà, riso tostato con salsa al pollo (con o senza chili) o ai gamberetti.

Inutile elencare e valutare tutti i piatti testati da me ed il non e da tutti gli amici che vi abbiamo condotto: sappiate che è tutto buonissimo, cucinato come si comanda, saporito e speziato, ma senza coprire il sapore dei cibi, e senza eccedere nell'unto, come, invece, accade in molti altri ristoranti della medesima categoria. Attenti all'olio piccante: una goccia è già troppo!

Il prezzo è un po' più alto della media e sono esclusi mal di pancia, difficoltà di digestione e puzza di fritto: se dovete accompagnare un amico restio alla cucina cinese portatelo qui, dove apprezzerà il cibo senza sortire i soliti effetti collaterali.

Ristorante Tientsin. Corso Dante 62. Torino.
Chiuso il lunedì.