martedì 29 maggio 2007


Capitolo Centosettantanovesimo. La coinquilina L.


Vorrei dedicare qualche post ai miei coinquilini, L ed F., giusto per farvi capire con che razza di gente mi è toccato di vivere. Ovviamente chi ha esperienze di condivisione mi capirà benissimo!

La coinquilina L., oltre ad essere la coinquilina L. è anche la mia (migliore) amica L. e la mia collega L. Ci conosciamo dai tempi del liceo: stessa classe e molte esperienze, più o meno piacevoli, insieme. Un bene dell'anima, quello che le voglio.

E' approdata in casa a luglio 2006, dopo che il suo amico, il doctor D., ha abbandonato la sua stanza per andare a vivere da solo-solo. E' superfluo dire che il posto letto l'ho procurato io ad entrambi.

La sua filosofia di vita è sbattatersene di tutto: la casa è sporca? mica è mia, io ci abito solo (?!?) E' finita la carta igenica? Poco male, c'è il rotolone in cucina. E' terminato anche quello? Beh, ho pur sempre i miei fazzolettini. Finiranno? Anche il mondo deve finire, mica succederà domani! Stavo pensando di comprare... Tanto non lo uso! Ma se non ho nenche finito la frase!

Comunque è vero: lei non usa nulla.
Se non fosse per la tazzina da caffè eternamente piazzata, da lavare, nel lavandino e per l'odore di tortellini la domenica pomeriggio, non ci accorgeremmo neppure della sua presenza. Resta qualche sua reliquia in giro per casa, ma stanno progressivamante diminuendo: sarà colpa dei fan che prima folleggiavano per casa e ora lei costringe solo a qualche timida visita occasionale?

Le sua abilità manuali sono pari a quelle di un monco con il morbo di Parkinson, ma le resta un po' di buona volontà, che la salva quando si tratta di istituire uno dei (rarissimi) turni di pulizia che segnano il ritmo di casa.

Il suo supermercato è il papi, tranne per la birra: per quella c'é il PAM.

Senza di lei non saprei come fare: con chi le schiette risate? a chi confidare le paranoie? a chi chiedere consiglio? Ma soprattutto: quando se ne andrà, chi verrà al suo posto?