Capitolo Novantottesimo. Attività ludico-ricreative #1
Per trascorrere intere giornate da sepolte vive in casa io e la mia amica L., dopo aver guardato per ore i soci giocare a GTA San Andreas, ci siamo inventate la lettura ad alta voce. Sono ormai tre giorni che ci leggiamo Uomo impotente cercasi per serena convivenza, di Gaby Hauptmann, un capitolo a testa, con poco pathos, ma molta partecipazione.
Il libro non è granché, ma l'attività è decisamente valida. Da provare.
Capitolo Novantasettesimo. Ferragosto

In culo a tutti quei torinesi che hanno passato il loro Ferragosto sulle rive malsane dell'Orco o del Sangone, con la loro anguria, a ricrearsi un triste angolo di spiaggia. Io il mio Ferragosto l'ho trascorso negli immaginari studios di Blackout, Caracas.
Capitolo Novantaseiesimo. Restare
Alla fine non sono partita. Per il mare, intendo: sono in campagna, a casa di un amico a godermi bioritmi assurdi, alimentazione scorretta, buona compagnia.
Ma la fregola di andare c'è: scaldo i motori, entro mercoledì devo essere in spiaggia. E' la vita che me lo chiede.
Capitolo Novantacinquesimo. Partire
Questa è l'ultima serata di lavoro, poi sino a mercoledì prossimo venturo, il 24, panciolle.
Ora devo solo decidere cosa fare. La mia idea era quella di partire domattina zaino in spalla, arrivare a Savona, lanciarmi sull'Aurelia e mettere fuori il pollice: destination anywhere. Che poi non è così vero: ho due colleghe di lavoro che sono a Marina di Massa, che potrei andare a trovare, senza, per altro, sapere quanto farò loro piacere, e un altro collega poco più a sud, peccato che non sappia dove e che non riesca a contattarlo.
Il tutto solo perché non ho voglia di stare a Torino sino a mercoledì, quando l'amica L. potrà partire per le Cinque Terre. Sempre tenendo conto che mercoledì mattina, qualsiasi cosa accada, io sarò di nuovo per strada, braccio al vento, per raggiungere l'amica L. alle Cinque Terre.
Non lo so, sarò pazza, ma devo partire. E mi sa che, nonostante i cattivi auspici, lo farò.
Capitolo Novantaquattresimo. CuoreBatticuore
Già sapendo che quest'anno le mie vacanze, causa mancanza di un compagno di viaggio, salteranno, non ho saputo resistere alla tentazione di farmi tre giorni bivaccando alle Cinque Terre con la mia migliorissima amica.
Risultato? Ho incontrato l'uomo della mia vita, un venticinquenne di Milano.
Peccato aver passato poco tempo insieme, peccato sia stata solo l'avventura di una notte. Ma ci siamo già telefonati: ci saranno speranze?