venerdì 6 luglio 2007


Capitolo Centonovantatreesimo. Invidia


Avevo promesso, in qualche capitolo precedente, di parlarvi della nuova magione della coinquilina , nonché amica, L. e credo che sia venuto il momento appropriato, quindi mettetevi comodi che la storia inizia da tanto, tanto, tanto tempo fa.

Era il caldo dicembre del 2006 quando alesssia, colta da un'inaspettata fortuna, anche se legata ad un triste lutto familiare, si ritrova con un cospicuo gruzzoletto tra le mani: quale migliore occasione per divenire proprietaria terriera?
Informa innanzitutto il non, cercando di capire quanto la loro relazione è solida e disposta ad una convivenza, e poi la protagonista della nostra avventura, la coinquilina, nonché amica, L., che si preoccupa di riferire la notizia anche ai propri genitori. Questi ultimi, esaltati dalla notizia, decidono di regalare un'abitazione anche alla propria figlia, ma, visto lo scarso interesse suscitato in essa dall'idea, preferiscono lasciar perdere. Per il momento.

Intanto i mesi passano, alesssia è sempre più assorbita dall'impresa titanica della ricerca e della visita alle possibili candidate, trascinandosi anche il non, che si fa sballottare tra l'entusiasta ed il frustrato. Sono diverse decine le telefonate alla settimana, innumerevoli le riviste consultate e una ventina gli appartamenti visitati, sino a scovare, agli inizi di maggio, lei: la casina.

Tutti vengono informati dell'evento, anche, indirettamente, i genitori della coinquilina, nonché amica, L., che mettono un veto sulla vita della figliola: "Se se ne va lei tu là non ci rimani: devi comprare anche tu una casa!". Si mettono quindi alla ricerca di un appartamento con la primogenita.
In una settimana, dopo aver visto tre case, L. decide: la sua nuova dimora sarà un bilocale di 38mq commerciali con ingresso da ballatoio e totalmente da ristrutturare.
Dopo un mese l'atto è firmato: L. diventa proprietaria.

Perché proprio oggi il giorno appropriato per raccontarvi tutta questa vicenda? Semplice: oggi iniziano i lavori di restauro e tra un mese circa L. potrà traslocare, mentre io, dopo mesi, di ricerche devo ancora aspettare, nella più rosea delle ipotesi, otto mesi prima di andarci a vivere.

Crepo d'invidia.