Capitolo Duecentoquarantaquattresimo. Ricordi altrui
- Com'è stata la tua infanzia in Sicilia?
- Non male, si facevano le solite cose: gicovamo nei campi, ci prendevamo per i capelli. Tutto tranquillo, di giorno, di notte invece...
- Perché cosa succedeva di notte?
- Mio nonno mi raccontava che c'era il Lupo Babau, l'Uomo Nero, la Strega Mangabambini, l'Orco Cattivo, i Folletti Pestiferi...
- E tu avevi paura?
- No, non troppa: dormivo con la lupara della Chicco sotto al cuscino.
Capitolo Duecentoquarantatreesimo. Addio Via Saluzzo
Ho sempre creduto che casa fosse il luogo ove ci si reca, la sera, a dormire.
Ma sabato notte, quando ho dato l'addio all'appartamento di via Saluzzo, con tanti altri coinquilini, quando ho visto l'alba per l'ultima volta da quelle finestre ho capito che casa è un'altra cosa.
Casa è dove lasci il cuore. Ed io, lì, l'ho lasciato.
Capitolo Duecentoquarantaduesimo. Autocommentata
Forza e coraggio, che la tesi è un miraggio
Capitolo Duecentoquarantunesimo. -ine
E' incredibile come il lavorare alla tesi spinga il mio corpo a richiedere qualsiasi sostanza che termini in -ina.
Fortunatamente il mio self-control mi permette di assumere solo caramelle, barrette ai cereali e cioccolato.
Se tutto questo non termina sufficentemente in fretta sfonderò i duecento chili.
Capitolo Decentoquarantesimo. Contrasti
Non esiste nulla che mi faccia tanta rabbia e tanta tenerezza come il vedere, ogni mattina quando mi alzo, il non che scivola al mio posto, sorridendo, ed abbraccia, deciso, il mio cuscino.
Maledetto: quando lascerà anche lui il letto saranno già quattro ore che io sono in piedi.
Capitolo Duecentotrentanovesimo. Sorprese
Il bello delle sorprese, so che è lapalissiano dirlo, consiste nel rappresentare eventi che mai ci saremmo aspettati.
Capite quindi la sorpresa quando, ieri sera, dopo una lunghissima giornata a spremermi le meningi sono tornata a casa e ho trovato il non ad aspettarmi, con la tavola imbandita a lume di candela, i bicchieri di vino già colmi per il brindisi ed il pollo con le patate a cuocersi nel forno.
Sono tuttora tanto felicemente stupita da essere senza parole.
Capitolo Duecentotrentottesimo. Gionate in cucina
Se crediate che sia sparita, non vi sbagliate di molto: ho ancora una quindicina di giorni per terminare la tesi, il che mi rende fuori gioco per ancora un po' di tempo.
L'evento, però, non mi impedisce di dedicarmi alla mia seconda grande passione: la cucina. Ed in questo fine settimana le occasioni per cimentarmici non sono mancate: pranzo con il
non ed il suocero, cena con gli amici, per il compleanno di F.
Quindi sabato e domenica passati quasi in toto davanti ai fornelli per preparare:
- rotolini di crudo con melone e mozzarella;
- lasagne alla bolognese;
- pollo alla birra scura con patate al forno;
- panna cotta alle fragole;
per il pranzo ed
Insalata di Riso per la cena.
E, come se non bastasse, a cena, aiuto anche l'amico F. a preparare anche le
Linguine ai Frutti di Mare.
Ora non ci resta che magiare gli avanzi.