mercoledì 23 aprile 2008


Capitolo Duecentotrentunesimo. Ripresa delle trasmissioni


Chiedo scusa per la chiusura del blog. L'evento è stato forzato da una verifica semantica richiesta, via terza persona, da una nostra lettrice occasionale.
Il blog resta, comunque, conforme alle direttive deontologiche autoimpostami, quindi, essendo venuta meno ogni necessità di chiusura, esso rimane on-line, con la (spero) gioia dei lettori abituali.

I fruitori attenti si accorgeranno, però, di alcune piccole modifiche effetuate in questo periodo off-line: i nomi scritti per esteso nei primi capitoli ora sono puntati, come richiesto dalla (mia) legge sulla privacy, un post è stato sospeso su ruchiesta del non, mentre un altro è in attesa di approvazione da parte di una coppia di amici, con i quali ho già parlato, sperando di essermi chiarita.

Come il lettore potrà supporre ho creato un po' di quiproquo, penso sia colpa, come sostiene l'amica L., di quel maledetto vizio di forzare le parole, sino ad imprigionarle in quelle costruzioni sintattiche che mi piacciono tanto, e a romanzare una vita, che di per sè è tanto piacevole quanto noiosa.
Comunque ho presentato spiegazioni e scuse a chi le dovevo e se le meritava, e mi spiace per gli altri che sono tristi, che sono tristi, perché non sanno più, cos'è l'onor...

A presto, con le mie solite facezie.

2 Commenti:

  • sei solo una falsa pompinara di merda!!!! ti sei presa il mio scarto ricorda e nn ti invidio per niente!!!!! ma tanto sei molto intelligente e sono certa che te ne stai accorgendo già da sola che nn hai fatto un bell'affare!! comunque sono dispiaciuta che nn abbia voluto mai affrontare il discorso... bastava ammettere l'evidenza e finiva tutto li...per me rimane solo una questione di principio e correttezza soprattutto per tutte le volte che si venuta da me e che abbiamo parlato come semplici amiche.. ti stimavo per quello che eri e che sei, ma il tuo comportamento ha solo evidenziato il tuo falso carattere!!! volevo solo precisare che le persone NON SONO TRISTI perchè l'onore c'e l'anno e lo tengono ben alto... soprattutto da quando nn sto più isieme al tuo non!!!!bbuona vita pompinara triste.

    Di Anonymous Anonimo, scritto alle 30/01/09, 03:44  

  • Falcile scrivere, quando non si ha il coraggio di parlare.

    Facile sorridere a me e poi poche ore dopo esibirti in una delle tue classiche scenate, con quello che altri non è il tuo ex.

    Facile fare supposizioni, invece di chiedere, invocare fantomatiche questioni di principio, senza mai essere venuta a guardarmi negli occhi.

    Facile togliere il saluto e girare la schiena, per poi comparire, agnello tra i leoni, ad alzare il dito, a giudicare, sacerdote nel sinedrio.

    Facile fare la vittima, biancaneve avvelenata dai tondi sorrisi di chi credevi amica, strega cattiva, che consolava il tuo ex sanguinante, dopo che tu non ti eri neanche degnata di venire a prenderlo all'ospedale, o chiamarlo, per sapere come stava.

    Facile credere che quella notte in bianco fosse passata a sollazzarsi, invece che a tamponare nasi, cosa che avresti dovuto fare tu, da fidanzata, e non io, da collega.

    Facile, sperare che io sia una pompinare triste, che il tuo scarto sia uno scarto. Il tuo, però, non è uno scarto, ma una persona magnifica, a cui ti sei limitata a succhiare l'anima, senza apprezzarne mai i pregi. Ingigantirene i difetti, senza mai osservare i tuoi.
    Io non sono triste, e se tu, invece di andare a piangere da tuo padre, venissi a parlare con me, lo sapresti.

    Facile dispiacersi delle proprie azioni, perché, se non ci siamo mai affrontate, non è perché io non abbia mai voluto, ma perché tu sei sempre stata troppo vigliacca per venire da me, ed hai preferito aggredire il mio fidanzato, sperando, con le tue bugie, che la storia tra noi finisse e che gli amici mi abbandonassero, schifati dalle tue menzogne. Ma il tuo gioco ha avuto altri esiti, e, come la volpe con l'uva a volte ricompari, a far credere che io sia una puttana e lui uno stronzo, aspettando che qualcuno avvalli le tue fantasie.

    Del tuo giudizio, però, io ed il non, che nel frattempo, come hai scoperto, è salito di grado, ci sciaquiamo le orecchie e allo stesso modo hanno fatto altre persone, quelle che valgono e quelle che, maturamente, affrontano i problemi con le persone che le hanno create.

    Ti lascio alla tua vita, cara, al tuo ristorante, al tuo fidanzato, ai tuoi amici. Se vuoi parlarmi sai dove trovarmi, lo hai sempre saputo: evita queste scenate patetiche su di un blog, ed evita anche i pettegolezzi e lascia stare il non, che per te è non per davvero.

    Di Blogger alesssia, scritto alle 30/01/09, 11:30  

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