mercoledì 2 febbraio 2005


Capitolo Trentasettesimo. Destinazione Neverland, in solitaria


Visto che al Pathé continuano le anteprime gratuite ad invito e che l'invito io l'avevo, perché non trascorrere un martedì sera diverso, stravaccata su di una poltrona rossa?

Il film questa volta era Neverland.
Non male, un po' sulla scorta di Shakespeare in Love. Allegro e commovente il giusto: uno di quei film che tra qualche tempo ci troveremo in programmazione su Canale5 in qualche rassegna stile I Bellissimi, insomma. Decisamente non il mio genere!

Ma la cosa che mi ha colpito maggiormente non riguardava tanto il film quanto la gente presente in sala. Tutte coppie: di fidanzati, sposate, di amici, di amiche. Io ero l'unica sola, trincerata dietro I viaggi di Gulliver, che leggiucchiavo attendendo l'inizio.

Mi è montato un po' di magone e mi è venuto in mente un pezzo di Alta fedeltà, di Nick Hornby.


Ma è il motivo principale per cui noi, tutti noi, giovani e vecchi, uomini e donne, siamo attratti dal sesso opposto: abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi dai sorrisi comprensivi nelle code davanti alla cassa dei cinema, la domenica sera: qualcuno che ci impedisca di cadere nella fossa dove vivono gli eterni single


Ma sono sopravvissuta. Forse un poco mi sta passando. Devo solo non vederLo insieme a lei.

2 Commenti:

  • Ma riporca...
    Ieri sera, al momento di decidere se andare a vederlo pure io da solo o no, ho deciso per il no.
    Sara' destino?
    --
    manuel 'fmf' ferrero
    http://www.servidellagleba.it/~manuel/blog/

    Di Anonymous Anonimo, scritto alle 02/02/05, 16:28  

  • Non proprio di zona, ma per qualche evento speciale mi posso anche spostare!

    Di Blogger alesssia, scritto alle 03/02/05, 15:33  

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