lunedì 27 luglio 2009


Capitolo Trecentodecimo. Il Piccolo Principe


Sino a quando si continuerà a pensare solo che l'essenziale è invisibile agli occhi, tralasciando il fatto che non si conoscono che le cose che si addomesticano e che tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato, non si potrà apprendere molto.

Sino a quando si ragionerà sui massimi sistemi, si filosofeggerà sulla forma e sulla sostanza, rubando lo spazio all'azione ed all'interazione, non si potrà raccogliere nulla.

Sino a quando si agirà senza preoccuparsi delle conseguenze, senza porsi scrupoli, senza dedicare dedizione ed amore, non si comprenderà niente.

Sino a quando si guarderà la vita viversi, non importa se con gli occhi o con il cuore, non la si vivrà mai.

giovedì 16 luglio 2009


Capitolo Trecentonovesimo. Prese di posizione


- La gente deve essere presa a piccole dosi.
- Stai diventando misantropa.
- Cosa te lo fa pensare?
- La tua avversione e totale sfiducia verso il genere umano, misto alla tua arroganza.
- Sbagli: non sono io ad essere superiore, è il mondo ad essermi inferiore.


Capitolo Trecentottesimo. Possibilità


Il bello dell'amore è che è eterno. Esso apre un ventaglio di possibilità inesauribili: progetti ad ampio raggio; sogni; desideri; attimi rubati al nulla; aneddoti immortali.

Il bello dell'amore è che è sì eterno, ma solo finché dura. Esso offre, ogni tanto, la spaventosa possibilità di ricominciare.

venerdì 10 luglio 2009


Capitolo Trecentosettesimo. C'è traffico


Stasera mi sento come dopo una buona scopata: sudata, stanca, con la schiena rotta, ma estremamente appagata.

Grazie Nick (Cave).