Capitolo Duecentosettantaquattresimo. Buona fine e miglior inizio
Giorno da giro di boa, oggi. Tempo di bilanci e di buoni propositi, mentre cuoce il cinghiale sforzo la mente.
Troppe cose, dal non, alla casina, dalla laurea, al lavoro.
Troppa carne al fuoco per l'anno che viene.
Troppo difficile pensare, con la distrazione dei fornelli.
Bell'anno il 2008, speriamo migliore il 2009.
Auguro che sia lo stesso per voi.
Capitolo Duecentosettantatreesimo. Buon Natale anche a voi
Un altro Natale è passato, ad allungare la lista dei ricordi persi tra agnolotti e pacchi. Memorie coperte da carta colorata che rotola a terra, le mani a trattenere oggetti che avevamo o di cui avevamo bisogno, il viso per trasparire stupore e disappunto.
Un altro Natale è finito, con lo stomaco pieno, il portafoglio vuoto e il cuore egoisticamente sazio. Seguo con il pensiero il percorso dei buoni sentimenti, facilmente sovrapponibile a quello dello zampone a digestione terminata, immaginando, ad accompagnarli, il sorriso sincero dei cinici e quello falso dei benpensati.
Un altro Natele è trascorso, coreografico, con la neve a decolorare i tetti e ad attutire i rumori, mentre le forchette tininnavano ingiuste contro il servizio buono. A condimento delle numerose pietanze educati discorsi educlorati, non solo per la presenza dei bambini.
E ora che tutto è finito non ci siamo che noi, lente macchine digestive, che sistemano quanto stamani non possedevano ancora.
Capitolo Duecentosettantaduesimo. Follie
Oggi mi sono iscritta in palestra, inizierò il 12 gennaio.
Mi sto già pentendo...
